venerdì 5 dicembre 2014

Meriggio di pioggia

 
 
 
Nel pomeriggio che il sole si bagna
anche i miei gesti danzano in silenzio
nel ritmico ascoltare il mondo fuori
tacendo ogni disagio nell'attesa
 
e invento, dei sapori, sinfonia
aromi sfrigolando nella stanza
mio figlio corre corde a fiato corto
sorrido nella tregua del maltempo
 
che poi questa valenza è relativa
negli orizzonti visti dentro il cuore
è qui che adesso poso il mio respiro
e ancora non mi chiama alcuna urgenza
 
Si acquietano i pensieri già al riparo
mentre parole tornano in carezza
a fior di labbra, da distanze varie,
dentro lo sguardo in luoghi condivisi
 
Piove, e preservo.nella bolla i passi,
senza partenze e inviso è ogni traguardo
nel privilegio d'essere al presente
mentre i futuri scivolano strade.
 
18/05/13
(Oliviero Angelo Fuina)
 
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