venerdì 30 maggio 2014

Potresti scrivermi un sogno


Troppe volte ho letto i tuoi respiri
tra le pieghe di un vetro increspato
mostrando alfabeti d'occasione
cesellando lingua universale.

In verbi arditi ho spalancato porte
spogliandomi al tuo sguardo distratto
nel balbettio d'insicuro amore
che il silenzio tuo amplificava.

Bastava un segno scritto d'assenso
una domanda a svelarti di me
un aggettivo da accarezzare
sul cuscino di afone notti.

Ora, potresti scrivermi un sogno
e abbracci da indossare da svegli
graffiti da leggere su pelle:
ho nuove pupille alla lettura.

La tua storia l'ho scritta da solo
cambiando nel cuore la mia trama
scrivi pure di un tempo concluso
volto pagine a un libro mai nato.

Ma tu scrivi, tu scrivimi pure
le parole adesso ormai scadute
non fa male specchiarsi nel vuoto
quando si impara il riflesso di noi.



27/10/12

(Da: "Orme sull'acqua", Oliviero Angelo Fuina)

1 commento:

  1. Non c'è mai un vuoto se non è stato un tempo inutile ..se qualcosa ci ha donato è una pagina scritta che resta nell'archivio della vita a cullarci in un tempo nuovo ..dove cambiano le emozioni ma rimangono i bei ricordi e le magiche sensazione che come un batter d'ali ci solleticano il cuore .

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