mercoledì 3 luglio 2013

Spilimbergo di notte


E' da sempre, a volte, un saputo sorriso
quando lo incontri in scontata conferma
d'altri destini pagando il sovrapprezzo;
passeggiando nella notte senza tempo
può il mercante palesare antiche colpe
che congiungono due anime da sempre.
E' il profilo di un castello che mi adombra
nel tagliare la distanza a poche ore
mentre in te  guardo infinita conoscenza.

Anche il fumo condiviso è più concreto
e i silenzi hanno parole di pupille
abbracciando con la notte antica fiamma;
tutto lega, anche i tuoi frutti d'altri rami
nella linfa condivisa alla radice
dietro a un nome che ho già scritto tra i frattali;
tutto chiama nel ritorno che ho accettato
sotto i draghi che divampano gli umani
dietro sguardi che rivelano le Ere.

Anche adesso che ho orizzonti collaudati
e silenzi impreparati al tuo fragore
demolisco le parole per scolpirti;
mai ti perdo rinunciando alle catene
a consensi guadagnati in alta voce
all'unire i miei trattini in soluzione;
mai ti vinco col tuo fuoco appeso al collo
con l'abbraccio che va oltre calda pelle
mentre il muto arrivederci è già certezza.

03/04/13

(Inedito)

      


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