martedì 29 gennaio 2013

Stairway to Heaven



L’arpeggio si tramuta in ragnatela
dagli ipnotici riflessi argentati
ed irretisce più del pifferaio
che richiama sulla scala di vento,

seguendo geometrie ottagonali
per tramutare in mosca i miei pensieri;
oscilla il mio cordoglio alla sua voce,
dal tono incerto in sommessa preghiera

e guardo il mio biglietto per il cielo
lontano la fatica di una tela

e scuotono all’unisono sei corde
l’urgenza di librarsi ad ali aperte
scordando il nero sarto che banchetta
sapendo la mia scelta ormai da sempre.

Grida la voce, tuonano gli accenti
e s’aprono gli accordi al mio destino
trema la mano nel lanciare il sasso
dentro gli stagni della mia finzione;

posso lasciarti dentro il tuo stupore
già salendo di nuvole i gradini,
posso rischiare anche il paradiso
svendendo a metà prezzo il tuo ricordo

ma se i miei passi corrono nel vento
è per sfuggire, vile, il tuo richiamo.

06/02/07
 (da: "Suggestioni d'ascolto - Poesie in cuffia")

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